Il decanter è uno speciale contenitore simile ad un’ampolla in vetro o cristallo trasparente, dedito alla decantazione del vino o di altre bevande alcoliche. Attraverso la sua particolare forma allargata nel fondo e stretta nel collo permette a tutti quei vini datati o che lo necessitano, di ossigenarsi e di sviluppare così nel modo migliore il bouquet aromatico. Il suo scopo specifico è quello di decantare, ovvero separare le parti solide formatesi durante l’affinamento dei vini.

Per effettuare correttamente la decantazione, si consiglia innanzitutto di pulire con molta delicatezza la nostra bottiglia, posizionandola in un paniere da vino che ci servirà per eseguire la stappatura in posizione pressoché orizzontale, così da non smuovere i sedimenti. Il travaso deve avvenire lentamente, senza movimenti bruschi, e in particolare senza far gorgogliare il vino nel passaggio dalla bottiglia al decanter; per evitare poi che i sedimenti entrino nell’anfora in questo processo, si consiglia di tenere una fonte di luce vicina alla bottiglia, che consenta di vedere in controluce l’avvicinarsi del deposito al collo della bottiglia, e fermarsi al momento giusto.

Accorgimenti particolari, possono essere usati in base alla tipologia di vino che andiamo a decantare. Se decantiamo un vino invecchiato, bisogna versare con cautela per preservare la sua chiarezza e brillantezza da eventuali depositi che potrebbe avere sviluppato nel tempo nella bottiglia: in questi casi, il decanter ideale ha un collo fine e una base stretta, che riducono al minimo l’ossigenazione. Per evitare che il bouquet di questi vini scompaia subito, si consiglia di stappare la bottiglia poco prima di servirla. 

Se invece ci orientiamo su un vino giovane, per intensificare l’ossigenazione bisogna cercare di travasate il contenuto della bottiglia facendolo scrosciare direttamente nell’anfora. Un vino grande ancora giovane, ha poi bisogno di maggior tempo per decantare prima della consumazione, ma decantarlo accelera questo processo: così facendo, ad esempio, possiamo gustare in anticipo un Barolo o un Brunello di 5 anni, oppure un Amarone o un Taurasi di 3 anni, perché l’esposizione all’ossigeno farà apire il vino giovane, ammorbidendo l’effetto dei tannini ancora vivi sul vostro palato. Per compiere l’operazione ci serviremo di un decanter a forma piatta con un’ampia base e una forma orizzontale, che assicurano il massimo contatto tra vino e ossigeno; per i tempi, meglio completare il processo da una a quattro ore prima di servire, anticipando a seconda delle caratteristiche del vino, giovane e tannico.

Azienda Agricola Purovino